10 € Scalata del Nanga Parbat 2021
Moneta d'argento fondo specchio che commemora il 50° anniversario della prima salita di successo di un ottomila (Nanga Parbat) da parte di scalatori slovacchi.
Moneta d'argento fondo specchio che commemora il 50° anniversario della prima salita di successo di un ottomila (Nanga Parbat) da parte di scalatori slovacchi. Ci sono miriadi di cime e catene montuose sulla terra, ma solo 14 di esse superano gli 8.000 metri di altezza sul livello del mare, tutte situate nelle catene montuose dell'Himalaya e del Karakorum in Asia. È lì che, un secolo fa, spedizioni di diverse nazioni hanno iniziato a competere per essere i primi a conquistare gli ottomila. Nel 1950 gli alpinisti francesi fecero la prima conquista dell'Annapurna (8.091 m) e nel 1964 i cinesi scalarono l'ultimo ottomila non scalato, lo Shishapangma (8.013 m). Per ragioni geopolitiche, gli scalatori cechi e slovacchi non poterono partecipare a questa gara. Nel 1969, durante una pausa delle tensioni politiche, l'alpinista slovacco Ivan Gálfy riuscì a organizzare la "Tatra Expedition to the Himalayas" con l'obiettivo di scalare il Nanga Parbat (8.125 m). La spedizione, tuttavia, non raggiunse il suo obiettivo. Due anni dopo, l'imperterrito Gálfy mise insieme un'altra spedizione composta da 16 scalatori, per lo più slovacchi. Dal maggio 1971 lavorarono instancabilmente alla preparazione di una via di salita, sempre attraverso il Rakhiot Flank, e poi l'11 luglio 1971 quattro scalatori partirono per la salita finale dal campo più alto, a 7.600 m. Solo due di loro - Ivan Fiala e Michal Orolín - raggiunsero la cima principale del Nanga Parbat. Il loro successo scatenò un'ondata di gioia in Cecoslovacchia, soprattutto tra il pubblico slovacco, che si riverberò per diversi anni a venire. Sul rovescio è raffigurata la cima del Nanga Parbat. Sul lato sinistro, in primo piano, c'è la figura di uno scalatore su una parete di roccia. Nel quadrante superiore sinistro c'è il nome "NANGA PARBAT", con la prima parte sopra la seconda. Sopra il nome della montagna è incisa la sua altezza "8125 m", e sotto il nome c'è l'anno "1971", quando la montagna è stata scalata per la prima volta da scalatori slovacchi. Sul bordo inferiore destro ci sono le lettere stilizzate "MP", che si riferiscono alla disegnatrice della moneta Mária Poldaufová, e il marchio della zecca di Kremnica (Mincovňa Kremnica), costituito dalle lettere "MK" poste tra due matrici. Il dritto raffigura gli scalatori Ivan Fiala e Michal Orolín dopo aver raggiunto la cima del Nanga Parbat nel 1971; hanno in mano una piccozza a cui è attaccata la bandiera cecoslovacca, e Fiala tiene anche il moschettone che avrebbe lasciato sulla cima. Nella parte inferiore del disegno c'è il nome del paese di provenienza "SLOVENSKO". Sotto la parte sinistra di questo nome ci sono la denominazione della moneta "10" e la valuta "EURO", una sopra l'altra, e sotto la parte destra l'anno di emissione "2021" e lo stemma slovacco, uno accanto all'altro.